La storia della Selleria Granata è la storia di una selleria italiana e di artigianato che da oltre centocinquanta anni si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione, attraverso tre secoli e tre nomi: Andreotti, Lastrai e Granata.
Fondatore della tradizione fu nel 1861 il Signor Mario Andreotti che a Roma, in Via di Ripetta, apre la sua prima bottega artigianale in cui lavorava redini, capezzine, testiere e tutti gli altri accessori di cuoio per i cavalli e per le carrozze. In breve tempo, Mario sarà aiutato nella gestione dei lavori da suo figlio Vitaliano e insieme inizieranno le prime collaborazioni con gli enti militari di Re Vittorio Emanuele II.
Sul finire del XIX secolo, nel 1899, nasce il primogenito di Vitaliano: Mario anch’esso, in memoria del nonno venuto a mancare da poco. Prosegue la lavorazione del cuoio e della pelle per uso civile nella bottega di Via di Ripetta, mentre la lavorazione di selle e finimenti per uso militare viene distaccata all’interno della Caserma di Viale delle Milizie, sede della scuola allievi dell’Esercito Regio.
Nel 1932 i lavori di scavo archeologico che riportarono alla luce l’Ara Pacis, l’altare romano del IX secolo A.C., costrinsero tutti gli abitanti della zona ad abbandonare le proprie abitazioni per fare spazio ai cantieri. Tra gli edifici interessati di Via di Ripetta vi era anche il palazzetto della famiglia Andreotti che comprendeva la bottega artigiana al piano terra. Passato il periodo della guerra, messo in funzione di nuovo il laboratorio, negli anni sessanta nasce così il punto vendita di Viale Parioli gestito da Ester Lastrai, moglie di Mario, il quale proseguirà invece con l’amministrazione del laboratorio denominato ora Selleria Romana.